Avvertenza

Questo sito è indirizzato in primo luogo (ma non solo) ai devoti del luogo di pellegrinaggio "Gesù Bambino" a Gallinaro che come tutti i luoghi di pellegrinaggio è soggetto a sfoggio di superstizioni e devozione popolare ma, tristemente, anche a ignoranza o dimenticanza del Vangelo di Gesù, e anche, nel peggio dei casi, a rischio di grave deformazione del Suo Perfetto Insegnamento. Questo sito NON VUOLE promuovere il luogo di "Gesù Bambino", ma VUOLE solo istruire i suoi devoti per proteggerli e liberarli dall'ignoranza e dall'idolatria che ABBONDANO in quel luogo e che sono diffuse dagli oratori e i gestori del luogo.

Avvertenza :

L'insegnamento di Gesù richiede una conversione di mente e porta a cambiare l'orientamento della vita di chi lo vuole seguire, ma può essere un cambiamento progressivo.

Se leggendo questo insegnamento ti sembra controcorrente, difficile da praticare, contro i tuoi valori ed abitudini, non lo rifiutare ma conservalo in un angolo della tua mente e del tuo computer perché potrà portare frutti al momento giusto.

martedì 16 settembre 2014

Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice...

All'angelo della Chiesa di Tiàtira scrivi : Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime. Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli. Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza. Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta le reni e i cuori degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere. A voi di Tiàtira invece che non seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana - come le chiamano - non imporrò altri pesi; ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno. Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta, con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. (Apocalisse 2, 18-29)

samuele morcia
Cosa si deve capire ?
In questo passo di Vangelo, Gesù indirizza un rimprovero ad una comunità cristiana di circa 1900 anni fa fondata nell'attuale Turchia, ma il suo rimprovero vale per tutte le comunità/persone di ogni tempo che fanno lo stesso errore.
La comunità cristiana di Tiàtira era assidua nella pratica della Carità (questo non vale per la gente che frequenta il luogo di Gallinaro che nemmeno sa ciò che è la Carità, e che si riunisce solo per soddisfare interessi personali) ma questa comunità si è lasciata accecare, per interesse/ambizione egoista, da una persona che, pretendendosi profeta, alimentava il culto della propria persona (sottomettendo gli altri alla sua volontà) distraendo cosi i suoi seguaci di rendere "culto" esclusivamente a Dio con la pratica della Carità ("insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli").
Gesù, vero Figlio di Dio, che ha la piena conoscenza delle cose e delle persone ("Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco") non si è lasciato accecare da niente e nessuno cosi ha potuto restare fedele solo a Dio praticando sempre la Carità che permette il Suo sguardo acuto ("io sono Colui che scruta le reni e i cuori") e la Sua stabilità infallibile ("Colui che ha [...] i piedi simili a bronzo splendente").
Per riconoscere i falsi profeti, ci si deve lasciare illuminare dalla Carità di Gesù che conosce le coscienze/intenzioni ("io sono Colui che scruta le reni e i cuori") e che permette di riconoscere le persone dalle loro opere.
I falsi profeti e coloro che, secondo ambizioni personali di potere (qualsiasi), ascoltano i loro insegnamenti finiscono per agire secondo questi insegnamenti, cosi non praticano più esclusivamente l'insegnamento di Gesù (Carità, solidarietà con i bisognosi, servizio) e ciò procura loro grande sofferenze/tribolazioni fino a quando non rinunciano alle loro cattive pratiche ("io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato").
Quelli che praticano esclusivamente l'insegnamento dei falsi profeti per soddisfare i propri interessi provocano la loro rovina totale ("Colpirò a morte i suoi figli").
A quelli che praticano esclusivamente l'insegnamento di Gesù (Carità, solidarietà con i bisognosi, servizio) in modo assiduo, Gesù dà la stessa Sua autorità divina e lo stesso Suo potere divino ("darò a lui la stella del mattino") per essere figlio di Dio (vero profeta) e partecipare al regno di Dio (fonte di fraternità, uguaglianza, condivisione, servizio, pace, felicità, benessere) ed espanderlo distruggendo cosi i regni tiranni/bestiali del mondo ("darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta").

Questo ammonimento vale per tutti quelli che vogliono fare seguire loro stessi usurpando il posto di Gesù/Dio invece di fare seguire esclusivamente la Carità di Gesù/Dio secondo le proprie capacità anche se questo va contro i loro interessi egoistici.
Questo si può applicare ai gestori del luogo di Gallinaro ma anche a tutto quello che uno è tentato di mettere al posto della Carità manifestata e insegnata da Gesù/Dio per guidarci sulla via della nostra vita.
Se uno si fa guidare da idoli (cose, persone, rituali), si rovina la propria vita.
Solo la Carità di Gesù/Dio può darci la vera vita e felicità, e nessuno altro che pretende di essere uguale o meglio di Lui.
Si deve seguire solo il modello di Carità di Gesù Cristo, l'Unico Buon Pastore che dà la propria vita per le pecore, praticando la Sua Carità. Tutti gli altri o sono fratelli al seguito di Gesù o sono pagani da educare/convertire.



Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice...
Se vuoi cominciare a capire il messaggio autentico del Vangelo, leggi questo sito e non andare appresso a nessuno.

domenica 16 settembre 2012

Capire e seguire il Vangelo


Per conoscere e seguire Gesù si deve capire il suo Vangelo e il senso di quello che Gesù a fatto per
l'Umanità al suo tempo e che continua a fare.

Cosa fa Gesù ?
Ce lo dice il Vangelo :
"Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi.
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato ; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia ; apertolo trovò il passo dove era scritto :
Lo Spirito del Signore è sopra di me ; per questo mi ha consacrato con l'unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista ;
per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore."

(Luca 4, 14-19)

Molti possono parlare di Gesù ma non tutti sono ben preparati e con la "vista" chiara.
E come se uno vuole suonare la chitarra, lo può fare a orecchio o seguire uno che suona a orecchio ma il risultato sarà incerto e imperfetto, per suonare perfettamente si deve imparare la teoria ed allenarsi seguendo le istruzione del maestro.

"Disse loro anche una parabola : Può forse un cieco guidare un altro cieco ?
Non cadranno tutt'e due in una buca ? Il discepolo non è da più del maestro ;
ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo ? Come puoi dire al tuo fratello : Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo ? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello."
(Luca 6, 39-42)

Il Vangelo contiene tutto l'insegnamento di Gesù, dunque se uno parla di Gesù ma quello che dice va contro quello che sta scritto nel Vangelo, non deve essere ascoltato, ma si deve seguire il senso autentico del Vangelo.
Potete non sapere quello sta scritto nel Vangelo, perciò, prima di seguire o ascoltare chiunque, la prima cosa da fare è leggere e capire il Vangelo.
E tutto quello che sentite dire deve essere confrontato con il Vangelo.
Tutto ciò che è diverso dal Vangelo non deve essere ascoltato/seguito se presentato come Vangelo. Gli apostoli stessi ci hanno già messi in guardia nel Vangelo stesso.


"Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema ! " (Galati 1, 8-9)

Come riconoscere quelli che sviano dal Vangelo e che fanno sviare anche gli altri con loro ?

"Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi ? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi ; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere. Non chiunque mi dice : Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno : Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome ? Io però dichiarerò loro : Non vi ho mai conosciuti ; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità." (Matteo 7, 15-23)

"Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti." (Luca 6, 26)

I falsi profeti vogliono rubare, uccidere e distruggere, ma Gesù è tutto il contrario, perché ci vuole dare la pienezza della vita e la libertà.

"Il ladro viene per rubare, ammazzare e distruggere ; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza." (Giovanni 10, 10)

"Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli ; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi." (Giovanni 8, 31-32)

Mosè, cercare un altro Mosè, o fidarsi di Gesù di Nazareth ?

Mosè ha liberato gli Ebrei da una schiavitù materiale in Egitto e ha dato agli Ebrei i dieci comandamenti poi è morto sul monte Nebo dove ha dovuto indicare un successore per rimpiazzarlo da cui sono derivati i scribi e i farisei che, fondadosi sulla Legge di Mosè, hanno portato a una schiavitù spirituale che separava gli Uomini da Dio. Gesù di Nazareth è venuto a liberarci da questa schiavitù per ristabilire il contatto diretto con Dio.
Dopo che Gesù è stato ucciso, è risorto (dimostrando così la sua natura divina) e è apparso ai suoi discepoli su un monte dove a dato loro il compito di praticare e fare conoscere a tutti il suo insegnamento perché tutti siano felici.
A differenza di Mosè, Gesù non ha bisogno di successori per rimpiazzarlo, è Lui che succede a Lui stesso, unico mediatore tra Dio e gli Uomini, per l'eternità. Dunque se si cerca un altro Mosè o un altro messia o un altro salvatore, si rinnega Gesù Cristo.

"Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi ; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi, disse loro : «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»." (Matteo 28, 16-20)

"Questo Gesù è la pietra che, scartata da voi, costruttori, è diventata testata d'angolo. In nessun altro c'è salvezza ; non vi è infatti altro nome dato agli Uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati»." (Atti 4, 11-12)

San Paolo dice :
"Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli Uomini, l'uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l'ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità." (1 Timoteo 2, 5-7)

In certi ambienti si può avere a che fare con certi illusi che pretendono di essere chissà chi ma Gesù invita tutti solo a seguire il suo esempio di Carità per essere SERVI del bene effettivo (no presunto) degli altri ispirato dalla sua vita e dal suo insegnamento, se non si è questo si è NESSUNO, altro è tutta fantasia di bambino. La scelta sta tra essere un umile servo discepolo di Gesù o un nessuno orgoglioso.
Gesù di Nazareth è l'unico Cristo da seguire per sempre, tutti gli altri o sono umili discepoli di Gesù Cristo o sono falsi !

"Allora se qualcuno vi dirà : Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo." (Matteo 24, 23-27)

Figlio di Dio

Se Gesù viene a noi bambino è per ricordarci che ogni Uomo è chiamato ad essere figlio di Dio.

"La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio" (Romani 8, 19)


"È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto ; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio : a quelli, cioè, che credono nel suo nome ; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio." 
(Giovanni 1, 12)

Come si diventa figli di Dio ?
Si diventa figli di Dio seguendo l'insegnamento di Gesù contenuto nel Vangelo.

Nel Vangelo, Gesù ci ha insegnato la via per essere figli di Dio e lui è la via :
"Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me !" (Giovanni 14, 6)

Cosa si deve fare allora ?

"C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Egli venne di notte da Gesù, e gli disse : «Rabbì, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio ; perché nessuno può fare questi segni che tu fai, se Dio non è con lui».
Gesù gli rispose : «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio».
Nicodemo gli disse : «Come può un uomo nascere quando è già vecchio ? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere ?»
Gesù rispose : «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne ; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto : "Bisogna che nasciate di nuovo". Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va ; così è di chiunque è nato dallo Spirito»."

(Giovanni 3, 1-8)

Se tu vuoi rinascere bisogna capire l'insegnamento di Giovanni Battista (per nascere d'acqua) e di Gesù (per nascere di Spirito) espresso nel Vangelo, e poi praticarlo.

"Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo" (Marco 1, 8)

Questo insegnamento porta frutti di bene, di pace e di felicità, già in questo mondo qui !

"Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, dominio di sé ; contro queste cose non c'è legge." (Galati 5, 22-23)

Questo insegnamento ci libera da ogni catena e da ogni male, già in questo mondo qui !

"Lo Spirito del Signore è sopra di me ; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista ; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore." (Luca 4, 18-19)

Condizione per seguire Gesù

Qual'è la condizione essenziale, primordiale, la più importante per seguire Gesù ? 
 Ce lo dice Gesù stesso nel Vangelo :
"a tutti, diceva :
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, 

prenda la sua croce ogni giorno e mi segua." (Luca 9, 23)

Che significa "rinnegare se stesso" ?
Significa rinunciare al egoismo, all'orgoglio, al potere, all'ambizione e resistere alle tentazioni del
deserto, che sono dominare, accaparrarsi e volere apparire/impressionare.

"Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni ; ma quando furono terminati ebbe fame. 
Allora il diavolo gli disse : «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane».
Gesù gli rispose : «Sta scritto : Non di solo pane vivrà l'uomo».
"

Il diavolo propone a Gesù di trovare soddisfazione nel mangiare, vale a dire nella soddisfazione di ogni desiderio personale ed egoistico.
Ma, secondo la risposta di Gesù, l'Uomo, che vuole essere figlio di Dio, non vive solo di ciò che riceve, che ha, che ottiene o che accumula.

"Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse : «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
Gesù gli rispose : «Sta scritto : Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai». "


Il diavolo propone a Gesù di avere potenza e gloria su tutto il mondo e gli Uomini. Ma, secondo la risposta di Gesù, l'Uomo, che vuole essere figlio di Dio, non deve volere dominare con potenza e gloria gli altri e il mondo, ma deve solo volere servire come Dio stesso fa.

"Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse :
«Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù ; sta scritto infatti : Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano ; e anche : essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
Gesù gli rispose : «È stato detto : Non tenterai il Signore Dio tuo».
"

Il diavolo propone a Gesù di compiere un atto sovrumano, sopranaturale, come quello di volare, per farsi riconoscere come un Uomo speciale agli occhi degli altri.
Ma, secondo la risposta di Gesù, l'Uomo, che vuole essere figlio di Dio, non deve volere compiere atti di prodigio vani solo per apparire e impressionare.

"Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato." (Luca 4, 1-13)

Le tentazione del deserto sono tutte le tentazione maligne a cui sono sottoposti gli Uomini, non ce ne sono altre. Queste tentazione maligne producono tutti i mali che si possono vedere nel mondo.

Che significa "prendere la sua croce" ?
Le croce NON SONO le malattie e le sofferenze della vita, queste cose sono solo avversità che necessitano aiuto e soluzione, queste cose sono incompatibile con Dio che è solo Amore gratuito e servizio e con Gesù.
Dunque Dio e Gesù NON POSSONO mandare malattie e sofferenze da sopportare agli Uomini.

La croce di cui parla Gesù è una croce volontaria che ogni Uomo sceglie per seguire l'insegnamento di Gesù (Matteo 5, 6, 7) e la giustizia di Dio che è Amore gratuito e servizio, per cosi diventare figli di Dio. Croce che porta ad essere perseguitato e calunniato ed a perdita di reputazione mondana per causa della pratica del insegnamento di Gesù.

Gesù si è lasciato mettere in croce, liberamente, per denunciare l'ipocrisia dei scribi, dei farisei e dei guardiani del Tempio e cosi liberarci dal oppressione delle loro regole e leggi che non erano gradite a Dio.

"Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini.
E aggiungeva : Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione."

(Marco 7, 7-17)

"Vi scacceranno dalle sinagoghe ; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me."
(Giovanni 16, 2-3)

Seguire Gesù richiede di compiere atti di Carità e di servizio che danno vita.

Chi vuole seguire Gesù non deve dunque cercare qualcosa di straordinario, ma si tratta di avere occhi nuovi per vedere questo "straordinario" esistente già nell'"ordinario".

Non si deve né chiedere né cercare segni straordinari, ma essere questo segno !

"Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli" 
(Matteo 5, 16)

Insegnamento di Giovanni Battista

Gesù ci dice che l'insegnamento di Giovanni Batista è il più grande ma ci invita ad andare oltre...

"In verità vi dico : tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista ; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono. La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda."
(Matteo 11, 11-15)

La luce del insegnamento di Giovanni Battista ci serve per preparare la strada per Gesù.

"Voce di uno che grida nel deserto : preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri"
(Marco 1, 3)

Giovanni Battista ci invita a convertirci per potere incontrare Gesù. La conversione non è una conversione religiosa ma è un cambiamento radicale di ragionamento e di comportamento.
La conversione è togliere tutto ciò che impedisce l’incontro : tutto quello che sa di Anti-Vangelo, come l’orgoglio che ci fa ritenere superiori agli altri, l’egoismo che ci rende arridi, aggressivi e ladri, la ricerca di comodità che spinge al capriccio ed a non fare il proprio dovere.

"Le folle lo interrogavano : «Che cosa dobbiamo fare ?».
Rispondeva : «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha ; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero : «Maestro, che dobbiamo fare ?».
Ed egli disse loro : «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati : «E noi che dobbiamo fare ?».
Rispose : «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo : «Io vi battezzo con acqua ; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali : costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco."

(Luca 3, 10-16)

Gesù parlando di Giovanni dice :
"Egli era una lampada che arde e risplende, e voi avete voluto solo per un momento rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni : le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato."

(Giovanni 5, 35-36)

Si deve dunque capire e praticare sinceramente l'insegnamento di Giovanni Battista per poter accogliere l'insegnamento di Gesù.

"Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà. Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso ? Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell'uomo, quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. In verità vi dico : vi sono alcuni qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio." (Luca 9, 24-27)

Felicità

Dio ti vuole felice e ti indica qual'è il modo più sicuro per esserlo.

Come essere veramente felice ?
Gesù ce lo ha mostrato con la sua vita e il suo metodo è raccolto in una semplice frase :  
"Vi è più gioia nel dare che nel ricevere !"  

"In tutte le maniere vi ho dimostrato che lavorando così si devono soccorrere i deboli, ricordandoci delle parole del Signore Gesù, che disse : Vi è più gioia nel dare che nel ricevere !"
(Atti 20, 35)

Molti non sono felici perché pensano che la felicità consiste in ciò che gli altri devono fare per loro. Allora rimani sempre deluso perché gli altri non possono sapere ciò che tu aspetti, ciò che tu desideri e ciò che tu speri. Chi pensa che la sua felicità dipenda da quello che gli altri devono fare per lui rimane sempre deluso.

Allora Gesù dice : no, la felicità non consiste in ciò che gli altri faranno per te, in ciò che riceverai, ma in ciò che tu donerai. Allora la felicità è piena, immediata e totale, la felicità consiste in ciò che si fa per gli altri ; se io non so quello che gli altri possono fare per me, so ciò che io posso fare per gli altri.
Quindi l’invito di Gesù è per la pienezza della felicità.

Seguendo l'insegnamento di Gesù si sperimenta la felicità piena.

Insegnamento di Gesù

Il cuore del insegnamento di Gesù è raccolto nel discorso della Montagna che si può leggere in Matteo capitoli 5, 6 e 7. Questo discorso include, completa, perfeziona e, perciò, sostituisce i Dieci Comandamenti di Mosè.

"Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo." (Giovanni 1, 17)

"Non abbiate alcun debito con nessuno, se non quello di un Amore vicendevole ; perché chi Ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti il precetto : Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole : Amerai il prossimo tuo come te stesso. L'Amore non fa nessun male al prossimo : pieno compimento della legge è l'Amore."
(Romani 13, 8-10)

Nella trasfigurazione di Gesù, Dio stesso dice di ascoltare solo il suo Figlio Gesù a discapito di Mosè ed Elia.

"Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco due uomini parlavano con lui : erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno ; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù : «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse ; all'entrare in quella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva : «Questo è il Figlio mio, l'eletto ; ascoltatelo»."
(Luca 9, 28-35)

Questo discorso è universale e si rivolge a tutti gli Uomini al di là di ogni condizione, frontiera e limito.

"E disse loro : Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo a ogni creatura." (Marco 16, 15)

Chi mette in pratica questo discorso, è come uno che ha costruito la casa sulla roccia.

Se pensi di seguire Gesù facendo altro di ciò che lui ha insegnato e fatto, ti esponi a rovina e desolazione, come la casa costruita sulla sabbia. 

"Perché mi chiamate : Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico ?"
(Luca 6, 46)

Se pensi che questo discorso propone una meta irraggiungibile, hai ragione perché non propone una meta ma un cammino dove si cade e ci si rialza, che possiamo perdere e ritrovare, ma dove si cresce sempre, ma in tutti i modi è un bel cammino.

Questo discorso è un monte da scalare, un ascensione senza fine, ardua ma piena di gioia vera e pura che porta ad essere veri figli di Dio al servizio di chi a bisogno, un ascensione che ci porta a scendere per dare pace, bene, felicità e aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto : i nemici, gli oppressi, gli affamati, i disperati, i prigionieri, i malati, i famigliari, gli amici, ... e difendere il vero volto di Dio che è servizio, dono, Amore gratuito, con l'incoraggiamento di Gesù che ci dice : "Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia ; io ho vinto il mondo !" (Giovanni 16, 33).

Solo cosi fatte parte del regno di Dio, già qui sulla terra.
Se non ti senti capace, Gesù ti dice "Alzati e cammina" (Giovanni 5, 8).
Se hai paura o dubiti, Gesù ti dice "abbiate fiducia ; io ho vinto il mondo !" (Giovanni 16, 33).

Questo discorso è un invito, per tutti, di Gesù all'Amore gratuito, alla Carità, per non agire più secondo interessi egoistici ma per operare come Dio stesso opera cioè gratuitamente, questa è la Sua Perfezione.
Gesù ci invita ad accogliere l'Amore gratuito di Dio ed a trasmettere questo Amore a tutti.

Praticando questo insegnamento nella nostra vita si sperimenta la presenza viva del Signore Gesù.

Discorso della Montagna :

Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo :
«Beati i poveri per lo spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo ; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.
Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti ; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. 
In verità vi dico : finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli.
Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi : Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
Ma io vi dico : chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
In verità ti dico : non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo !
Avete inteso che fu detto : Non commettere adulterio ;
ma io vi dico : chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te : conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. Fu pure detto : Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il Signore i tuoi giuramenti;
ma io vi dico: non giurate affatto : né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello per i suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran re.
Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello.
Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.
Avete inteso che fu detto : Occhio per occhio e dente per dente ; 
ma io vi dico di non opporvi al malvagio ; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
Da' a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico ; 
ma io vi dico : amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete ? Non fanno così anche i pubblicani ?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario ? Non fanno così anche i pagani ?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
(Matteo 5)

Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico : hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così : Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome ;
venga il tuo regno ; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi ; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico : hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano ;
accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce ;
ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra !
Nessuno può servire a due padroni : o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro : non potete servire a Dio e a mammona.
Perciò vi dico : per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito ?
Guardate gli uccelli del cielo : non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro ?
E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita ? E perché vi affannate per il vestito ? Osservate come crescono i gigli del campo : non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede ?
Non affannatevi dunque dicendo : Che cosa mangeremo ? Che cosa berremo ? Che cosa indosseremo ?
Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. 
(Matteo 6)

Non giudicate, per non essere giudicati ;
perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio ?
O come potrai dire al tuo fratello : permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave ?
Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Chiedete e vi sarà dato ; cercate e troverete ; bussate e vi sarà aperto ;
perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra ?
O se gli chiede un pesce, darà una serpe ?
Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano !
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro : questa infatti è la Legge ed i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa ; 
quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano !
Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi ?
Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi ; 
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.
Non chiunque mi dice : Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno : Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome ?
Io però dichiarerò loro : Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento :
egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi.
(Matteo 7)

Questo insegnamento è acqua viva che da la vita per sempre.

"Gesù (dopo avere domandato da bere alla samaritana) le rispose : «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice : "Dammi da bere !", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». Gli disse la donna : «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo ; da dove hai dunque quest'acqua viva? Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge ?». Rispose Gesù : «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete ; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna»."
(Giovanni 4, 10-14)

Se in quanto discepolo di Gesù rifiuti parte del suo insegnamento, Gesù ti dice : «Va’ dietro a me, Satana ! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini !», come lo ha detto a Pietro che rifiutava la sua morte. Gesù non ti scaccia ma ti domanda di ritornare dietro a lui rinunciando al orgoglio, al egoismo ed al potere.

"Da quel momento Gesù cominciò a dichiarare ai suoi discepoli che era necessario per lui andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, essere ucciso e risuscitare il terzo giorno. Allora Pietro lo prese in disparte e cominciò a riprenderlo, dicendo : «Signore, Dio te ne liberi ; questo non ti avverrà mai». Ma egli, voltatosi, disse a Pietro : «Va’ dietro a me, Satana ! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!»."
(Matteo 16, 21-23)

Le Beatitudini

L'Uomo cerca la felicità ma spesso non sa dove cercarla e sbaglia strada accecato dal suo
egoismo ed orgoglio. Gesù ci ha indicato la strada per la felicità senza fine e senza limiti.

"Beati i poveri per lo spirito, perché di essi è il regno dei cieli."

Essere povero non significa mancare del proprio necessario. Non si tratta di diventare misero in mezzo ai miseri, ma significa condividere, in tutte le occasione, tutto quello che si ha e quello che si è con chi ha bisogno (in modo che più nessuno sia bisognoso), si deve rinunciare al egoismo, al potere, all'accumulo, all'apparire e all'ambizione.
Questo atteggiamento di dono non si limita a i beni materiali ma include anche di mettere la propria persona al servizio degli altri ed essere sempre disponibile per aiutare chi è nel bisogno.
Non si deve più avere uno spirito di superbia, ma si deve avere uno spirito di umiltà.
Tutto questo è la condizione prima per convertirsi al insegnamento di Gesù e fare l'esperienza della sua vita, se non c'è questo non ci può essere altro.
Il regno di Dio è composto da queste persone umile e generose.

"Beati gli afflitti, perché saranno consolati."
Coloro che servono e soffrono per Amore sono felici di servire per il bene di chi è nel bisogno e Dio li aiuta e li sostiene. L'Amore-Carità muta la sofferenza in gioia.
Queste persone servono per il bene di chi è nel bisogno percio quelli che sono disperati avranno la soluzione per il problema che crea la loro disperazione.
In una communità di persone che soffrono o che hanno sofferto, tutti sanno dare aiuto a coloro che soffrono in modo che non soffrano più.

"Beati i miti, perché erediteranno la terra."
Per miti si intente coloro che hanno il dominio di sé stesso, sempre sereni, benevole, umili, pazienti e pronti al perdono (tutto questo è frutto della Carità).
La mitezza esclude la superbia, l'arroganza, la collera, la stizza, l’irritazione ed ogni eccessi emotivi.
La mitezza non significa accettare la malvagità degli Uomini che va smascherata, denunciata e guarita.
Gesù è il modello di mitezza : "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore" (Matteo 11, 29).
I miti che evitano il male e operano il bene secondo la carità sono adottati da Dio e ottengono così la terra promessa che è la pienezza della Sua vita.
In una comunità di miti, tutti sanno come trovare ed accettare il posto proprio cosi che tutti possano vivere in pace e felice ; i miti sanno come condividere le risorse e metterle a servizio degli uni e degli altri. 

"Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati."
Coloro che vogliono la giustizia di Dio (che è Carità, Amore gratuito che salva, senza merito e senza condizione per tutti) realizzando la sua volontà (che è che nessuno sia bisognoso), saranno pienamente soddisfati e felici portando pace e bene a tutti. In questo senso la giustizia di Dio manifesta una giustizia sociale perché tutti gli Uomini sono uguali e fratelli.
In una comunità in cui tutti vogliono realizzare attivamente la giustizia di Dio, tutti mangiano secondo la propria fame, tutti hanno tutto quello che gli serve.

"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia."
Essere misericordiosi è essere sempre disposto ad aiutare chi ha bisogno, a perdonare e ad Amare anche chi commette torti, come Dio stesso fa. Dio moltiplicherà la misericordia per i misericordiosi.
In una comunità di persone misericordiose, la misericordia abbonda per tutti.

"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio."
Il cuore va inteso come il centro della persona cioè quello che guida le azione, cioè la coscienza.
Essere puro di cuore significa essere sinceri, avere una coscienza limpida, non fare doppia faccia, non essere ipocrita, avere una coscienza che riflette la Carità.
I puri di cuore assimilano la volontà di Dio (che è che nessuno sia bisognoso) fino nelle loro intenzioni che guidano le loro azione. Nei puri di cuore il seme della Carità ha trovato la buona terra e ha messo radice profonde. Questi si accorgeranno della presenza di Dio nella loro vita e nel mondo.

"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio."
Essere operatore di pace non è garantirsi la propria pace, ma è avere la pace e portare la pace a chi non ce l'ha. La pace non è creata da imposizione di ordine da parte di chi ha la forza o l’autorità. La pace si da con le parole che riportano l’unione e la concordia tra le persone disunite, con le opere di misericordia e facendo conoscere Cristo.
Questi sono chiamati figli di Dio perché agiscono come Dio stesso agisce dando la sua pace che è Cristo e la sua Carità. La pace è il frutto della Carità. E seminando la Carità nelle coscienze che nasce e cresce la pace.

"Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli."
Coloro che sono disposti a dare tutto di se, per fare la volontà di Dio (che è che nessuno sia bisognoso) e per smascherare e denunciare la malvagità degli Uomini, fino a soffrire e a sopportare persecuzioni (da parte di chi non conosce o non accetta la volontà di Dio), queste persone sono i santi del regno di Dio e perciò felici perché sono figli autentici di Dio, identici a Lui.
Quando, praticando l'insegnamento di Gesù, si arriva ad essere perseguitato si sa di non avere sbagliato strada e si è come un dottore che a trovato il punto dolente e la malattia da guarire. L'insegnamento di Gesù porta a persecuzione perché è come un vento che soffia dove vuole Dio e disturba chi vuole le cose secondo il proprio vantaggio egoistico.

Carità : la via, la vita e la verità

Gesù ci invita alla Carità, cioè invita tutti a rinunciare al proprio egoismo e ad operare gratuitamente (senza interessi egoistici) per il bene e la pace degli altri.
Gesù ha operato cosi per tutta la sua vita e cosi ci ha rivelato Dio che è Carità.
Perciò, tutto quello che non è Carità, è un idolo.

"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
La carità è paziente, è benigna la carità ; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 

Le profezie scompariranno ; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. La carità non avrà mai fine."
(1 Corinzi 13)

Regno di Dio

"Non chiunque mi dice : 
Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno : 

Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome ?
Io però dichiarerò loro : 

Non vi ho mai conosciuti ; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità." 
(Matteo 7, 21-23)

La pratica del insegnamento e esempio di Gesù porta alla manifestazione del regno di Dio (o regno dei Cieli) nella comunità di coloro che lo praticano. Un incontro, due persone, una famiglia sono già una comunità dove si può manifestare, praticando l'insegnamento di Gesù, il regno di Dio.

"[Gesù dice :] Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro." 
(Matteo 18, 20)

Il regno di Dio manifesta i segni della Carità che portano la pace e ogni bene per tutti.

"Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova :
«Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna ?».
Gesù gli disse : «Che cosa sta scritto nella Legge ? Che cosa vi leggi ?».
Costui rispose : «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima,
con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù : «Hai risposto bene ; fa' questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù : «E chi è il mio prossimo ?».
Gesù riprese : «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino ; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo : 

Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti ?».
Quegli rispose : «Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse : «Va' e anche tu fa' lo stesso»." 

(Luca 10, 25-37)

diavolo / satana


Dalle tentazione di Gesù nel deserto e dalla risposta di Gesù a Pietro, che chiama "satana", quando vuole opporsi alla morte di Gesù e al dono della sua vita a tutti per mostrarci la porta del Regno di Dio, si deduce anche come riconoscere il diavolo/satana :

Il diavolo/satana è egoismo, orgoglio, odio, ignoranza, profitto, potere, tutto quello che si oppone al Regno di Dio.

Cos'è quello che si oppone al Regno di Dio ?
Quello che non fa fare la volontà di Dio (che è che nessuno sia bisognoso), ma che fa pensare solo agli interessi carnali/bestiali/egoistici propri.

Il diavolo/satana è da rifiutare a tutti i livelli da noi, dalle persone e dalla società.

Riconoscere Dio

Chi è Dio e come si riconosce nella nostra vita ?
Dio è come Gesù ; Gesù ci ha fatto vedere come opera Dio, operando lui come Dio. Dio è Carità.

"Dio nessuno l'ha mai visto : proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato." 
(Giovanni 1, 18)

Come ha operato Gesù ?
Gesù si è fatto servo di tutti per comunicarci l'Amore gratuito senza condizioni, senza meriti e senza limiti di Dio. Un Amore che non si deve meritare ma solo accogliere come un regalo.

"Egli disse : «I re delle nazioni le signoreggiano, e coloro che hanno il potere su di esse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così ; ma chi è il più grande tra voi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve ? Non è forse colui che sta a tavola ?
Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve."

(Luca 22, 25-27 vedere anche Matteo 20, 25-28)

Dunque Dio è colui che serve per il bene, la pace e la felicità ti tutti.

"Il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo."
(Giovanni 6, 33)

Dunque Dio non ci domanda di servirlo con riti e offerte fatte a lui, ma ci invita a fare come lui, cioè servire per il bene, la pace e la felicità ti tutti.

"Chi dice di amare Dio ma poi odia il suo fratello, costui è un falso !"
(1 Giovanni 4,20)

"Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa." 
(Atti 17, 24-25)

Dio è vicino a noi come ce lo dimostra Gesù anche chiamato Emanuele che significa "Dio con noi".

"Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto : Poiché di lui stirpe noi siamo.
Essendo noi dunque stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all'oro, all'argento e alla pietra, che porti l'impronta dell'arte e dell'immaginazione umana." 

(Atti 17, 26-29)

Dio non è da cercare lontano, ma da rendersi conto della sua presenza in mezzo a noi. 
Confesserà Sant'Agostino : "così lontano ti cercavo e tu eri dentro di me!"


Qual'è la volontà di Dio ?
Che nessuno sia bisognoso, perciò lavora per il bene, la pace e la felicità ti tutti.

"Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo : da ricco che era,
si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà."

(2 Corinzi 8, 9)

Nessuna paura di Dio

Non si deve avere paura di Dio !

"E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito da figli adottivi per mezzo del quale gridiamo : «Abbà, Padre !»"
(Romani 8, 15)

Dio rivelato da Gesù Cristo non deve essere pensato in modo religioso con i meriti, premi e castighi, Dio è nulla di simile, perché Dio non ci punisce e non ci ricompensa secondo i nostri meriti, ma Dio dà tutto gratis secondo i bisogni di ciascuno.

Dio non condanna, Dio non castiga ! Se vuoi seguire Gesù non devi avere paura di Dio ma solo di smarrirti dalla sua via e subire te e gli altri le conseguenze del tuo smarrimento qui sulla terra.

"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato ; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Il giudizio è questo : la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte ; ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio»."

(Giovanni 3, 16-21)

Colui che non segue la via di Gesù e fa opere malvagie si castiga e si condanna lui stesso qui sulla terra, come sta scritto qui sopra "è già giudicato", ma c'è sempre la possibilità di ritornare a seguire la via di Gesù.
Questo è il significato di "non credere nel nome dell'unigenito Figlio di Dio", cioè non seguire/praticare l'insegnamento di Gesù.
La via di Gesù ammette solo opere per il bene, la pace e la felicità degli altri e per la liberazione degli oppressi.

Seguire Gesù, non è agire per paura del inferno, ma è agire per il bene, la pace e la felicità degli altri qui sulla terra.

"Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro :
questa infatti è la Legge ed i Profeti." 
(Matteo 7, 12)

Dio ci ha già perdonati perché Gesù è morto per noi, Gesù ci salva con la sua vita quando facciamo come lui partecipando attivamente e sempre alla pace, al bene e alla felicità degli altri come Dio ha fatto, fa e farà sempre per noi.

"Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui. Se infatti, quand'eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita."
(Romani 5, 8-10)

Dov'è Gesù e Dio ?

Dio e Gesù possono essere da pertutto e in tutti ma si manifestano dentro e in mezzo a coloro che praticano l'insegnamento di Gesù.

"Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi ? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi." (1 Corinzi 3, 16-17)

"Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro" (Matteo 18, 20)

Non si deve dunque credere che Dio e Gesù siano in un luogo o in un altro, o in una particolare persona.

"Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni ; molti verranno nel mio nome, dicendo :
Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno." (Matteo 24, 4-5)

"Allora se qualcuno vi dirà : Ecco, il Cristo è qui, o : È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete.
Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo."
(Matteo 24, 23-27)

"Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è signore del cielo e della terra, non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo né dalle mani dell'uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa, essendo lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come anche alcuni dei vostri poeti hanno detto : Poiché di lui stirpe noi siamo." (Atti 17, 24-28)

Orgoglio cristiano ?


Seguire Gesù può farci sentire di essere meglio o superiore ad un altro ?
Assolutamente questo NON deve essere mai !
Gesù stesso, Cristo, Figlio di Dio, non si è messo al di sopra di nessuno, anzi si è fatto servo di tutti,
cosi "un discepolo non è da più del maestro ; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro." (Luca 6, 40)

"Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone ; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone."
(Matteo 10, 24-25)

"Sorse anche una discussione tra i discepoli : chi di loro poteva esser considerato il piùgrande. Egli disse : «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su diesse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così ; ma chi è il più grande travoi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è piùgrande, chi sta a tavola o chi serve ? Non è forse colui che sta a tavola ?
Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve."
(Luca 22, 24-27)

"Gli apostoli dissero al Signore : «Aumenta la nostra fede!».
Il Signore rispose : «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questogelso : Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo : Vieni subito e mettiti a tavola ? Non gli dirà piuttosto : Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu ? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti ?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite :
Siamo servi qualunqui. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare»."
(Luca 17, 5-10)

Non si deve neanche avere orgoglio per le opere nostre che consideriamo buone.

"Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri : «Due uomini salirono al tempio a pregare : uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come glialtri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo :
O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico : questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato»."
(Luca 18, 9-14)

Se si fa un bene ad un altro si deve solo essere felice di essere stato in grado di servirlo secondo i suoi bisogni.

Si deve sempre usare misericordia verso gli altri perché siamo stati o siamo come loro e Dio usa sempre misericordia con tutti.

"Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi :
l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto : 
Da Sion uscirà il liberatore, egli toglierà le empietà da Giacobbe.
Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati.
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili !
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza,
così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia !"
(Romani 11, 25-32)

"come sta scritto:
Non c'è nessun giusto, nemmeno uno, non c'è sapiente, non c'è chi cerchi Dio!
Tutti hanno traviato e si son pervertiti; non c'è chi compia il bene, non ce n'è neppure uno.
La loro gola è un sepolcro spalancato, tramano inganni con la loro lingua, veleno di serpenti è sotto le loro labbra, la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
I loro piedi corrono a versare il sangue; strage e rovina è sul loro cammino e la via della pace non conoscono. Non c'è rispetto di Dio davanti ai loro occhi."
(Romani 3, 10-18)

Chi segue Gesù non deve condannare nessuno, ma deve perdonare tutti e guarire tutti dalle passione mondane che sono idoli e demoni.
Gesù a operato cosi con Amore e Misericordia verso di noi, e cosi si deve operare verso gli altri.

"Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro :
«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse : «Neanch'io ti condanno;
va' e d'ora in poi non peccare più».
Di nuovo Gesù parlò loro :
«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». "
(Giovanni 8, 3-12)

La fine delle legge


Qual'è la fine di tutte le leggi ?

"un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova :
«Maestro, qual è il più grande comandamento della legge ?». 
Gli rispose : «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 
E il secondo è simile al primo : Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti»." 
(Matteo 22, 37-40)

Dio non si vede e non si sa come trasmettergli il nostro amore ma vediamo gli altri Uomini e Gesù ci dice che amare gli altri come noi stessi è come amare Dio.

Ma Gesù ci domanda di andare anche oltre questo, amando il prossimo non come noi stessi, ma come Lui ci ha amato, cioè gratuitamente, senza il nostro merito o contraccambio.

Dunque ecco il comandamento nuovo di Gesù :
"Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento : che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo : dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone ;
ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga ; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 
Questo vi comando : amatevi gli uni gli altri."
(Giovanni 15, 9-17)

Fede ed opere


"Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere la fede ma non ha le opere ?
Forse che quella fede può salvarlo ? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro : «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, che giova ?
Così anche la fede : se non ha le opere, è morta in se stessa. Al contrario uno potrebbe dire : Tu hai la fede ed io ho le opere ; mostrami la tua fede senza le opere, ed io con le mie opere ti mostrerò la mia fede." 

(Giacomo 2, 14-18)

Gesù ci libera dalle opere dettate dalle leggi religiose perché non riescono a farci giusti. Gesù contrappone alle opere imperfette dettate dalla Legge di Mosè, le opere perfette ispirate dalla Carità (amore/dono senza merito, senza condizione per gli altri e senza aspettativedi contraccambio per se stesso) che solo possono farci giusti facendoci operare come Dio stesso opera. La nostra "ricompensa" sta nelle opere di Carità.

Leggere la Lettera ai Galati di Paolo.

Messa


Qual'è il senso della Messa ?

Partecipare alla messa deve essere una commemorazione di quello che Gesù a fatto per noi e ci indica la sua strada da seguire.
In questo non c'è niente di misterioso perché Gesù ci ha mostrato un Dio che lui si mette al servizio degli uomini gratuitamente senza meriti e senza condizione (al contrario di come pensavano scribi e farisei di 2000 anni fa e di oggi) facendosi Uomo come pane da mangiare e che ci invita a seguire questo modello di servizio tra di noi e a denunciare tutte le false idee di Dio diverso da quello mostrato da Gesù per liberare gli oppressi.
Non si partecipa alla messa per fare piacere a una divinità (come facevano i pagani nei loro templi) ma si partecipa alla messa per riunirsi tra fratelli cristiani e incoraggiarsi nella fede cristiana intorno a Gesù Cristo.

L'Eucaristia culmine della Messa è la commemorazione di tutto quello che Gesù ha fatto durante tutta la sua vita, cioè è stato pane per tutti saziando ogni fame.
E ci domanda di bere il suo sangue che significa fare come lui.

Preghiere


Come devono essere le preghiere ?

Nel Vangelo, Gesù ha dato un unica preghiera che significa accettazione delle beatitudine e del suo insegnamento e che si deve tradurre in opere.

Le preghiere non devono essere ripetizione di parole vane ma devono essere dialogo con Dio, cioè confrontarsi con la volontà di Dio che è servizio, dono, amore gratuito per la pace, il bene e la felicità degli Uomini, cioè cercare di capire se quello che vogliamo fare si accorda con la volontà di Dio. Poi la preghiera diventa opera gradita a Dio.

"Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico : hanno già ricevuto la loro ricompensa. 
Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. 
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate." 
(Matteo 6, 5-8)

Scribi e farisei

Guardatevi dai scribi e farisei, e dal diventare come loro perché loro sono lontani dagli Uomini, vogliono solo essere vicini al loro dio rendendogli culto con cose da fare e cose da non fare per sentirsi giusti e distinguersi/separaresi dagl'altri, e impongono le loro regole agli altri.
Ma, secondo Gesù e il suo Vangelo, più l'Uomo scopre la sua Humanità e più si avvicina
alla divinità. Gesù è Figlio di Dio perché è Dio nella condizione Umana.

Quello che Gesù pensa degli scribi e farisei :

Allora Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo : «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno. 
Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì" dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite : Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri ! 
Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare.  In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore !».
(Matteo 23)

Fuori ogni male da dentro di te





 
Preghi per ricevere grazie su grazie ?
Bene, ma puoi ricevere tutto quello che desideri ti mancherà sempre qualche cosa, e sarai sempre infelice
fino a quando non ti convertirai secondo il Vangelo di Gesù Cristo che dice "C'è più gioia nel dare che nel ricevere" (Atti 20, 35).

Hai avuto qualche apparizione ?
Bene, ma quello che hai visto ti aiuta nella tua vita di tutti giorni, nei tuoi problemi, affanni, sofferenze, relazione con gli altri ?
Quello che hai visto ti aiuta a guarire i tuoi difetti ?
Quello che hai visto ti aiuta a convertire la tua mente e il tuo comportamento secondo il Vangelo di Gesù Cristo ?

Hai ricevuto o vuoi ricevere qualche miracolo fisico ?
Bene, ma di qualsiasi malattia o infermità tu possa essere stato guarito, devi sapere che morirai come tutti prima o poi. E tutto quello che credi tuo sarà tolto. Non mettere il tuo orgoglio in quello che hai ricevuto.
Stai attento ! Adesso c'è bel tempo e la tua casa regge, ma se viene il mal tempo la tua casa
resterà in piedi o cadrà come la casa costruita sulla sabbia ?

Dio da a tutti secondo il loro bisogno prima che noi glielo domandiamo, e non toglie mai quello che ci serve veramente, fidati, dunque non perdere tempo in domande o reclami, ma ringrazia sempre e cammina con Gesù Cristo.
Quello che ci fa soffrire viene sempre dalla malvagità degli Uomini, compresa la nostra, e non da Dio.

Impara da Gesù Cristo e segui solo Lui se tu voi Vivere...
Lui si che ti aiuta in ogni momento della tua vita quando lo conosci e lo segui praticando il suo insegnamento.

"Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto : non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore ; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.
Perché mi chiamate : Signore, Signore, e poi non fate ciò che dico ? Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile : è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia. Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la rovina di quella casa fu grande»."

(Luca 6, 43-49)

Nuova Gerusalemme

Molti si contendono Gerusalemme come la città santa o vogliono crearne altre, ma "Gerusalemme" significa "città dello Shalom", cioè la città della gioia, pace e di ogni bene.
Dove c'è guerra, non c'è "Shalom" e cioè la Gerusalemme terrena non è la città di Dio, e nessuna città lo può essere se i suoi abitanti non seguono Gesù Cristo.
Perciò Gesù ci a indicato, con il suo insegnamento e esempio, il camino verso la Nuova Gerusalemme, il Regno di Dio che porta gioia, pace e ogni bene, dove non ci sono più i templi di idoli, dove ogni uomo e donna è tempio di Dio-Padre, e che si manifesta ovunque una comunità di persone segue l'insegnamento e esempio di Gesù.
Cioè la Nuova Gerusalemme non è un luogo preciso ma è Dio stesso con tutti i suoi figli, coloro che seguono l'insegnamento di Gesù, ovunque siano.

Chi segue il Vangelo di Gesù non è più morto e vivrà perché :

"Voi infatti non vi siete accostati a un luogo tangibile e a un fuoco ardente, né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano che Dio non rivolgesse più a loro la parola ; non potevano infatti sopportare l'intimazione : Se anche una bestia tocca il monte sia lapidata. Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse : Ho paura e tremo. 
Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste e a miriadi di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea dei primogeniti iscritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione, al Mediatore della Nuova Alleanza e al sangue dell'aspersione dalla voce più eloquente di quello di Abele. Guardatevi perciò di non rifiutare Colui che parla ; perché se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che promulgava decreti sulla terra, molto meno lo troveremo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli. La sua voce infatti un giorno scosse la terra ; adesso invece ha fatto questa promessa : Ancora una volta io scuoterò non solo la terra, ma anche il cielo. La parola ancora una volta sta a indicare che le cose che possono essere scosse son destinate a passare, in quanto cose create, perché rimangano quelle che sono incrollabili."
(Ebrei 12, 18-27)

"Gli replicò la donna : «Signore, vedo che tu sei un profeta. I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare».
Gesù le dice : «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità ; perché il Padre cerca tali adoratori.
Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità»."

(Giovanni 4, 19-24)