Avvertenza

Questo sito è indirizzato in primo luogo (ma non solo) ai devoti del luogo di pellegrinaggio "Gesù Bambino" a Gallinaro che come tutti i luoghi di pellegrinaggio è soggetto a sfoggio di superstizioni e devozione popolare ma, tristemente, anche a ignoranza o dimenticanza del Vangelo di Gesù, e anche, nel peggio dei casi, a rischio di grave deformazione del Suo Perfetto Insegnamento. Questo sito NON VUOLE promuovere il luogo di "Gesù Bambino", ma VUOLE solo istruire i suoi devoti per proteggerli e liberarli dall'ignoranza e dall'idolatria che ABBONDANO in quel luogo e che sono diffuse dagli oratori e i gestori del luogo.

Avvertenza :

L'insegnamento di Gesù richiede una conversione di mente e porta a cambiare l'orientamento della vita di chi lo vuole seguire, ma può essere un cambiamento progressivo.

Se leggendo questo insegnamento ti sembra controcorrente, difficile da praticare, contro i tuoi valori ed abitudini, non lo rifiutare ma conservalo in un angolo della tua mente e del tuo computer perché potrà portare frutti al momento giusto.

domenica 16 settembre 2012

Regno di Dio

"Non chiunque mi dice : 
Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Molti mi diranno in quel giorno : 

Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome ?
Io però dichiarerò loro : 

Non vi ho mai conosciuti ; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità." 
(Matteo 7, 21-23)

La pratica del insegnamento e esempio di Gesù porta alla manifestazione del regno di Dio (o regno dei Cieli) nella comunità di coloro che lo praticano. Un incontro, due persone, una famiglia sono già una comunità dove si può manifestare, praticando l'insegnamento di Gesù, il regno di Dio.

"[Gesù dice :] Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro." 
(Matteo 18, 20)

Il regno di Dio manifesta i segni della Carità che portano la pace e ogni bene per tutti.

"Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova :
«Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna ?».
Gesù gli disse : «Che cosa sta scritto nella Legge ? Che cosa vi leggi ?».
Costui rispose : «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima,
con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
E Gesù : «Hai risposto bene ; fa' questo e vivrai».
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù : «E chi è il mio prossimo ?».
Gesù riprese : «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino ; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo : 

Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti ?».
Quegli rispose : «Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse : «Va' e anche tu fa' lo stesso»." 

(Luca 10, 25-37)

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