Avvertenza

Questo sito è indirizzato in primo luogo (ma non solo) ai devoti del luogo di pellegrinaggio "Gesù Bambino" a Gallinaro che come tutti i luoghi di pellegrinaggio è soggetto a sfoggio di superstizioni e devozione popolare ma, tristemente, anche a ignoranza o dimenticanza del Vangelo di Gesù, e anche, nel peggio dei casi, a rischio di grave deformazione del Suo Perfetto Insegnamento. Questo sito NON VUOLE promuovere il luogo di "Gesù Bambino", ma VUOLE solo istruire i suoi devoti per proteggerli e liberarli dall'ignoranza e dall'idolatria che ABBONDANO in quel luogo e che sono diffuse dagli oratori e i gestori del luogo.

Avvertenza :

L'insegnamento di Gesù richiede una conversione di mente e porta a cambiare l'orientamento della vita di chi lo vuole seguire, ma può essere un cambiamento progressivo.

Se leggendo questo insegnamento ti sembra controcorrente, difficile da praticare, contro i tuoi valori ed abitudini, non lo rifiutare ma conservalo in un angolo della tua mente e del tuo computer perché potrà portare frutti al momento giusto.

domenica 16 settembre 2012

Le Beatitudini

L'Uomo cerca la felicità ma spesso non sa dove cercarla e sbaglia strada accecato dal suo
egoismo ed orgoglio. Gesù ci ha indicato la strada per la felicità senza fine e senza limiti.

"Beati i poveri per lo spirito, perché di essi è il regno dei cieli."

Essere povero non significa mancare del proprio necessario. Non si tratta di diventare misero in mezzo ai miseri, ma significa condividere, in tutte le occasione, tutto quello che si ha e quello che si è con chi ha bisogno (in modo che più nessuno sia bisognoso), si deve rinunciare al egoismo, al potere, all'accumulo, all'apparire e all'ambizione.
Questo atteggiamento di dono non si limita a i beni materiali ma include anche di mettere la propria persona al servizio degli altri ed essere sempre disponibile per aiutare chi è nel bisogno.
Non si deve più avere uno spirito di superbia, ma si deve avere uno spirito di umiltà.
Tutto questo è la condizione prima per convertirsi al insegnamento di Gesù e fare l'esperienza della sua vita, se non c'è questo non ci può essere altro.
Il regno di Dio è composto da queste persone umile e generose.

"Beati gli afflitti, perché saranno consolati."
Coloro che servono e soffrono per Amore sono felici di servire per il bene di chi è nel bisogno e Dio li aiuta e li sostiene. L'Amore-Carità muta la sofferenza in gioia.
Queste persone servono per il bene di chi è nel bisogno percio quelli che sono disperati avranno la soluzione per il problema che crea la loro disperazione.
In una communità di persone che soffrono o che hanno sofferto, tutti sanno dare aiuto a coloro che soffrono in modo che non soffrano più.

"Beati i miti, perché erediteranno la terra."
Per miti si intente coloro che hanno il dominio di sé stesso, sempre sereni, benevole, umili, pazienti e pronti al perdono (tutto questo è frutto della Carità).
La mitezza esclude la superbia, l'arroganza, la collera, la stizza, l’irritazione ed ogni eccessi emotivi.
La mitezza non significa accettare la malvagità degli Uomini che va smascherata, denunciata e guarita.
Gesù è il modello di mitezza : "Imparate da me, che sono mite e umile di cuore" (Matteo 11, 29).
I miti che evitano il male e operano il bene secondo la carità sono adottati da Dio e ottengono così la terra promessa che è la pienezza della Sua vita.
In una comunità di miti, tutti sanno come trovare ed accettare il posto proprio cosi che tutti possano vivere in pace e felice ; i miti sanno come condividere le risorse e metterle a servizio degli uni e degli altri. 

"Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati."
Coloro che vogliono la giustizia di Dio (che è Carità, Amore gratuito che salva, senza merito e senza condizione per tutti) realizzando la sua volontà (che è che nessuno sia bisognoso), saranno pienamente soddisfati e felici portando pace e bene a tutti. In questo senso la giustizia di Dio manifesta una giustizia sociale perché tutti gli Uomini sono uguali e fratelli.
In una comunità in cui tutti vogliono realizzare attivamente la giustizia di Dio, tutti mangiano secondo la propria fame, tutti hanno tutto quello che gli serve.

"Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia."
Essere misericordiosi è essere sempre disposto ad aiutare chi ha bisogno, a perdonare e ad Amare anche chi commette torti, come Dio stesso fa. Dio moltiplicherà la misericordia per i misericordiosi.
In una comunità di persone misericordiose, la misericordia abbonda per tutti.

"Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio."
Il cuore va inteso come il centro della persona cioè quello che guida le azione, cioè la coscienza.
Essere puro di cuore significa essere sinceri, avere una coscienza limpida, non fare doppia faccia, non essere ipocrita, avere una coscienza che riflette la Carità.
I puri di cuore assimilano la volontà di Dio (che è che nessuno sia bisognoso) fino nelle loro intenzioni che guidano le loro azione. Nei puri di cuore il seme della Carità ha trovato la buona terra e ha messo radice profonde. Questi si accorgeranno della presenza di Dio nella loro vita e nel mondo.

"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio."
Essere operatore di pace non è garantirsi la propria pace, ma è avere la pace e portare la pace a chi non ce l'ha. La pace non è creata da imposizione di ordine da parte di chi ha la forza o l’autorità. La pace si da con le parole che riportano l’unione e la concordia tra le persone disunite, con le opere di misericordia e facendo conoscere Cristo.
Questi sono chiamati figli di Dio perché agiscono come Dio stesso agisce dando la sua pace che è Cristo e la sua Carità. La pace è il frutto della Carità. E seminando la Carità nelle coscienze che nasce e cresce la pace.

"Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli."
Coloro che sono disposti a dare tutto di se, per fare la volontà di Dio (che è che nessuno sia bisognoso) e per smascherare e denunciare la malvagità degli Uomini, fino a soffrire e a sopportare persecuzioni (da parte di chi non conosce o non accetta la volontà di Dio), queste persone sono i santi del regno di Dio e perciò felici perché sono figli autentici di Dio, identici a Lui.
Quando, praticando l'insegnamento di Gesù, si arriva ad essere perseguitato si sa di non avere sbagliato strada e si è come un dottore che a trovato il punto dolente e la malattia da guarire. L'insegnamento di Gesù porta a persecuzione perché è come un vento che soffia dove vuole Dio e disturba chi vuole le cose secondo il proprio vantaggio egoistico.

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