Avvertenza

Questo sito è indirizzato in primo luogo (ma non solo) ai devoti del luogo di pellegrinaggio "Gesù Bambino" a Gallinaro che come tutti i luoghi di pellegrinaggio è soggetto a sfoggio di superstizioni e devozione popolare ma, tristemente, anche a ignoranza o dimenticanza del Vangelo di Gesù, e anche, nel peggio dei casi, a rischio di grave deformazione del Suo Perfetto Insegnamento. Questo sito NON VUOLE promuovere il luogo di "Gesù Bambino", ma VUOLE solo istruire i suoi devoti per proteggerli e liberarli dall'ignoranza e dall'idolatria che ABBONDANO in quel luogo e che sono diffuse dagli oratori e i gestori del luogo.

Avvertenza :

L'insegnamento di Gesù richiede una conversione di mente e porta a cambiare l'orientamento della vita di chi lo vuole seguire, ma può essere un cambiamento progressivo.

Se leggendo questo insegnamento ti sembra controcorrente, difficile da praticare, contro i tuoi valori ed abitudini, non lo rifiutare ma conservalo in un angolo della tua mente e del tuo computer perché potrà portare frutti al momento giusto.

domenica 16 settembre 2012

Orgoglio cristiano ?


Seguire Gesù può farci sentire di essere meglio o superiore ad un altro ?
Assolutamente questo NON deve essere mai !
Gesù stesso, Cristo, Figlio di Dio, non si è messo al di sopra di nessuno, anzi si è fatto servo di tutti,
cosi "un discepolo non è da più del maestro ; ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro." (Luca 6, 40)

"Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone ; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone."
(Matteo 10, 24-25)

"Sorse anche una discussione tra i discepoli : chi di loro poteva esser considerato il piùgrande. Egli disse : «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno il potere su diesse si fanno chiamare benefattori. Per voi però non sia così ; ma chi è il più grande travoi diventi come il più piccolo e chi governa come colui che serve. Infatti chi è piùgrande, chi sta a tavola o chi serve ? Non è forse colui che sta a tavola ?
Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve."
(Luca 22, 24-27)

"Gli apostoli dissero al Signore : «Aumenta la nostra fede!».
Il Signore rispose : «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questogelso : Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà quando rientra dal campo : Vieni subito e mettiti a tavola ? Non gli dirà piuttosto : Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finché io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu ? Si riterrà obbligato verso il suo servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti ?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite :
Siamo servi qualunqui. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare»."
(Luca 17, 5-10)

Non si deve neanche avere orgoglio per le opere nostre che consideriamo buone.

"Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri : «Due uomini salirono al tempio a pregare : uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come glialtri uomini, ladri, ingiusti, adulteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo :
O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico : questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato»."
(Luca 18, 9-14)

Se si fa un bene ad un altro si deve solo essere felice di essere stato in grado di servirlo secondo i suoi bisogni.

Si deve sempre usare misericordia verso gli altri perché siamo stati o siamo come loro e Dio usa sempre misericordia con tutti.

"Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perché non siate presuntuosi :
l'indurimento di una parte di Israele è in atto fino a che saranno entrate tutte le genti. Allora tutto Israele sarà salvato come sta scritto : 
Da Sion uscirà il liberatore, egli toglierà le empietà da Giacobbe.
Sarà questa la mia alleanza con loro quando distruggerò i loro peccati.
Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili !
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza,
così anch'essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch'essi ottengano misericordia. Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia !"
(Romani 11, 25-32)

"come sta scritto:
Non c'è nessun giusto, nemmeno uno, non c'è sapiente, non c'è chi cerchi Dio!
Tutti hanno traviato e si son pervertiti; non c'è chi compia il bene, non ce n'è neppure uno.
La loro gola è un sepolcro spalancato, tramano inganni con la loro lingua, veleno di serpenti è sotto le loro labbra, la loro bocca è piena di maledizione e di amarezza.
I loro piedi corrono a versare il sangue; strage e rovina è sul loro cammino e la via della pace non conoscono. Non c'è rispetto di Dio davanti ai loro occhi."
(Romani 3, 10-18)

Chi segue Gesù non deve condannare nessuno, ma deve perdonare tutti e guarire tutti dalle passione mondane che sono idoli e demoni.
Gesù a operato cosi con Amore e Misericordia verso di noi, e cosi si deve operare verso gli altri.

"Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo.
Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra.
E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro :
«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».
E chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi.
Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo.
Alzatosi allora Gesù le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».
Ed essa rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse : «Neanch'io ti condanno;
va' e d'ora in poi non peccare più».
Di nuovo Gesù parlò loro :
«Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». "
(Giovanni 8, 3-12)

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